Saluto di fine anno

Cari bambini e bambine, ragazzi e ragazze
Ho pensato di dedicarvi un saluto per l’ultimo giorno di scuola. Abbiamo passato tutti un anno scolastico duro, surreale, strano e ora sta finendo anche se, in realtà, ci siamo lasciati fisicamente da tempo. Oggi non ci sarà la solita eccitazione dell’ultimo giorno di scuola, non ci saranno i saluti, gli abbracci, gli arrivederci, i gavettoni e le risate, ci sarà solo il solito silenzio delle nostre case.
Eppure la scuola non si è mai fermata da quella prima settimana di marzo nella quale, in fretta e furia, abbiamo abbandonato le nostre aule e lasciato tutto lì come se fosse scoppiata una guerra.
Personalmente non ho mai abbandonato la nave e sono ritornata a scuola tutti i santi giorni in quei corridoi senza vita perché la scuola è stata aperta per voi, vi ho sentiti vicini col cuore anche se i vostri corpi erano nelle case insieme al vostro impegno e alle vostre difficili connessioni. Avete studiato, letto, imparato e anche disimparato ma ce l’avete messa tutta con i visini assonnati, i vostri animaletti in braccio e le pantofole sotto la scrivania. Probabilmente c’è ancora molto da fare ma ringrazio tutti voi, uno ad uno, per la forza che avete tirato fuori, anche sostenendovi l’un l’altro, senza poter vivere quel laboratorio di socializzazione e civiltà che è e resterà sempre il vostro gruppo classe.
Ci hanno aiutato la vostra allegria e il vostro impegno altrimenti ci saremmo persi: bravi, dieci e lode a tutti voi!!!
Ringrazio anche i docenti , nessuno escluso , che in una settimana hanno rivoluzionato le loro idee, la loro didattica , le convinzioni più profonde con l’unico obiettivo di starvi vicino. Ci sono stati , ogni giorno, per ognuno degli alunni, hanno trovato modi e strumenti che potessero superare la lontananza fisica. I nostri docenti sono stati il fulcro di questa didattica emergenziale ed hanno costruito nuove competenze lavorando ore e ore, anche di notte se era necessario, con il cuore verso di voi e fermi nella responsabilità del loro alto compito di istruzione e formazione di cui spesso si dimentica il valore sociale. Sono entrati nelle vostre case e non è stato facile, ci hanno messo la faccia senza esitare ed hanno imparato velocemente ad usare piattaforme nuove e mezzi multimediali magari sconosciuti fino ad allora.
Ringrazio le famiglie che vi sono state accanto nonostante mille difficoltà. So che non è stato facile vivere in questo lockdown soprattutto per chi ha dovuto lavorare e, contemporaneamente, aiutare i ragazzi nei compiti e nelle connessioni .Senza il vostro grande ed infaticabile aiuto la scuola si sarebbe interrotta. Grazie davvero a tutti voi genitori per aver fatto sentire i vostri figli sostenuti durante il lavoro scolastico. Non doveva essere un vostro compito ma lo avete assolto nel migliore dei modi.
Grazie al direttore dei servizi amministrativi che è rimasto anche lui ogni giorno a scuola per garantire un pc o un tablet a chi non ne aveva e per lavorare al miglior avvio del prossimo anno scolastico.
Grazie in particolare a tutti i docenti che, ricoprendo ruoli di collaborazione e di supporto informatico. mi hanno aiutato a far compiere alla nostra scuola un balzo in avanti nella didattica digitale.
Un grazie al personale amministrativo che ha garantito un ottimo lavoro nonostante lo smart working.
Grazie anche ai collaboratori scolastici per il grande lavoro di pulizia e perché , ogni volta che li abbiamo chiamati, sono stati disponibili a rientrare a scuola nonostante tanti timori.
Chiedo scusa a qualche alunno che ha trovato più difficoltà in questa distanza a causa delle situazioni familiari più complesse o per altri mille problemi . Ci abbiamo messo il massimo impegno ma non sempre il supporto è stato sufficiente: non vi abbiamo abbandonato e non vi abbandoneremo ed il nostro impegno futuro sarà più intenso al fine di farvi recuperare ogni occasione perduta.
La scuola, quella vera, è incontro di sguardi, di mani, di calore e di apprendimento cooperativo. E’ necessaria l’ossigenazione del cambio dell’ora, lo sguardo timido verso il compagno, la delusione per una verifica non perfetta, il correre in bagno quando si mette male ma soprattutto è costruzione collettiva della conoscenza. Purtroppo il virus infernale ci ha costretti a chiuderci tutti nelle case e non potevamo scegliere: la didattica a distanza è stata l’unica alternativa possibile.
Da quell’ultimo giorno in cui siamo usciti dalle aule del nostro istituto non ho mai smesso di progettare, misurare, ideare, cercare soluzioni, immaginare nuovi scenari, cercare e rafforzare sinergie con l’ente locale per farvi trovare, a settembre, una scuola accogliente e sicura. Non sono sicura di poter fare miracoli ma questa scuola sarà pronta a ripartire per costruire insieme, ogni giorno, il vostro futuro di persone istruite, competenti e cittadini migliori.
Un grandissimo augurio a tutti voi di passare una estate serena e felice.
Vi voglio bene!
la vostra dirigente scolastica
Velia Ceccarelli